Nelle giornate dall'1 al 3 marzo, sono transitate sull’Italia due onde depressionarie che hanno portato precipitazioni intense e persistenti sulla regione Emilia-Romagna, causando piene sui bacini appenninici, in particolare sui tratti montani di Enza e Reno.
Mappe di riflettività da composito radar del 02/03/2020 alle 13:55 (a sinistra), alle 17:05 (a destra)
Nella mattinata del giorno 1 marzo, le piogge sono iniziate sul settore appenninico centro-occidentale, in particolare su Parmense e Reggiano, e si sono poi estese nelle ore seguenti anche all’area di pianura, esaurendosi verso sera. Il giorno seguente i fenomeni sono ripresi partendo dal Piacentino, intensificandosi sul settore occidentale appenninico ed estendendosi poi sulla Romagna. Il nuovo impulso del 3 marzo ha interessato ancora l’area centro-occidentale, portando anche precipitazioni a carattere nevoso sui rilievi sopra ai 1000 m.
Le precipitazioni cumulate durante i tre giorni di evento hanno superato i 150 mm sul crinale centro-occidentale, con picchi superiori ai 200 mm in varie stazioni e un superamento di 300 mm nella stazione di Lago Ballano, sull’alto bacino dell’Enza. La giornata più piovosa è stata quella del 2 marzo, con valori superiori a 100 mm/24 ore.
Le piogge hanno generato significativi incrementi dei livelli idrometrici causando piene ordinarie su tutti i corsi d’acqua appenninici, in particolare su Enza e Reno, dove è stata superata la soglia 2 in più sezioni dei tratti montani. Sui fiumi Trebbia, Nure, Taro, Parma, Panaro, Idice, Senio, Lamone, Montone, Ronco, Savio e Marecchia, i livelli idrometrici al colmo di piena hanno superato soglia 1 nelle sezioni montane. Le piene sono transitate lungo i corsi d’acqua senza causare particolari danni sul territorio, né sulle opere idrauliche né sugli argini dei tratti a valle.
Piena dell’Enza a Cerezzola (fonte: Gazzetta di Reggio)
La ventilazione durante l’evento è stata sostenuta, con forti raffiche sul crinale del settore centro-orientale della regione e anche in pianura, soprattutto nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e nel Riminese, dove si sono verificati danni dovuti principalmente alla caduta di alberi.
Informazioni più dettagliate sui dati meteorologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell’evento meteo-idrologico dal 1 al 3 marzo 2020.