Temperature elevate: allerta per caldo o disagio bioclimatico?

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null Temperature elevate: allerta per caldo o disagio bioclimatico?

Continua l’ondata di caldo sul territorio dell’Emilia-Romagna, con temperature massime che oggi raggiungeranno i 38°C sulla zona di pianura emiliana, soglia che per il sistema di allertamento porta all’emanazione di un’allerta gialla per temperature elevate, la prima per la stagione del 2022.

Allerta per temperature elevate e previsione delle ondate di calore vengono valutate sulla base di criteri differenti, utilizzando scale diverse e per zone non coincidenti, per questo motivo i codici colore emessi possono divergere, e a un’allerta gialla per caldo potrebbe corrispondere anche una previsione di forte disagio bioclimatico (codice rosso).
 

Allerta temperature elevate e codici colore

L'allerta viene valutata sulle zone di allertamento considerando le temperature massime previste e le condizioni di persistenza del fenomeno. Ci sono quattro differenti codici colore per  la valutazione della criticità: codice verde (nessuna allerta) quando le temperature massime non superano i 37°C e quindi sono nella norma o di poco superiori; codice giallo quando la temperatura massima arriva a 38°C oppure quando per più di due giorni le temperature sono sui 37°C; codice arancione, con temperature massime che arrivano a 39°C oppure a 38°C per almeno due giorni. Infine il massimo grado di allerta si ha quando il codice diventa rosso con temperature massime a 40°C oppure con massime di 39°C per un periodo di almeno due giorni.


 

Il disagio bioclimatico

Il servizio di previsione del rischio calore è attivo soltanto nel periodo estivo, quest’anno ha avuto inizio il 16 maggio e terminerà il 15 settembre, e consiste nell’emissione giornaliera delle previsioni per i successivi tre giorni.
Per la valutazione delle ondate di calore si fa riferimento all’indice di Thom che, combinando temperatura e umidità, definisce il livello di disagio bioclimatico.  
Il Ministero della salute elabora un documento con le previsioni di disagio bioclimatico solo sulle principali città italiane, basandosi su criteri omogenei su scala nazionale.
In Emilia-Romagna è stato generato un modello specializzato per il territorio regionale che distingue i centri urbani, le aree di pianura, le aree collinari e la montagna e permette così di effettuare una valutazione distinta per ognuna di queste zone.
In totale sono 3 i codici colore che riguardano questo tipo di disagio: giallo, arancione e rosso. Ma andiamo ad analizzarli nello specifico.
Il codice giallo equivale a livello 'debole disagio': in queste condizioni la popolazione avverte disagio, ma non si riscontrano in media aumenti di mortalità. Il codice arancione equivale invece a 'disagio': le fasce più deboli della popolazione (in particolare gli anziani), possono manifestare effetti sanitari di varia natura tra cui cefalee, disidratazione e talvolta anche la morte. La mortalità totale, per cause naturali e cardiovascolari aumenta in media di circa il 15%; la mortalità per cause respiratorie fino al 50%.
Infine il colore rosso viene associato al 'forte disagio' che si estende alle categorie di persone colpite da patologie legate al caldo. La mortalità totale, per cause naturali e cardiovascolari aumenta in media di circa il 30%. La mortalità per cause respiratorie di circa l´80%.

Per sapere come comportarsi in caso di allerta per temperature elevate:
https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/cosa-fare-in-caso-di-temperature-estreme#.XTWMWugzbIU

Per le previsioni aggiornate sul rischio calore: https://www.arpae.it/index.asp?idlivello=97