Tra il 21 e il 22 novembre l’Emilia-Romagna è stata interessata da un’intensa perturbazione accompagnata da precipitazioni persistenti e forti raffiche di vento, che ha causato allagamenti e criticità rilevanti sulla fascia costiera.

Le prime precipitazioni sul territorio sono iniziate tra il pomeriggio e la serata del 21 novembre, risultando di intensità moderata prima sul settore centro-occidentale e dalla notte del 22  su quello orientale.

In seguito i fenomeni si sono intensificati a partire dai  rilievi e successivamente  hanno raggiunto le pianure, con una temporanea attenuazione nella mattina sulle province romagnole. Nel corso del pomeriggio le precipitazioni hanno iniziato a spostarsi verso est, tornando a coinvolgere l’intero territorio per poi esaurirsi progressivamente a partire dalle province occidentali. 

   Mappe di riflettività del composito radar del 22 novembre ore 2:55 e 5:50

L’evento è stato caratterizzato da precipitazioni persistenti di intensità debole-moderata, con accumuli giornalieri significativi solo per la giornata del 22 novembre, con molte località che hanno superato i 70 mm/24 ore, in particolare nel Ferrarese, dove sono state raggiunte punte di 94.2 mm ad Avanzarola, 85.3 mm a Malborghetto e 85 mm a Copparo.

Sui rilievi si sono registrate nevicate fino a quote di alta collina sul settore centrale della regione. Sull’Appennino parmense e su quello modenese sono stati raggiunti i 25-30 cm di accumulo. 
La neve è caduta fino a 900 metri in Val Parma, Val Cedra, Val d’Enza e Val Briatica. 

  Neve al Rifugio Segheria (RE) a 1410 m fonte: www.centrometeoemiliaromagna.com e a Cerreto Laghi (RE)
  Fonte: pagina facebook Centro Meteo Emilia Romagna.

Nella giornata del 21 novembre si sono verificate raffiche di burrasca forte o di intensità superiore sul crinale appenninico emiliano con un picco di 105.4 km/h a Lago Scaffaiolo (MO) mentre nella giornata del 22 valori fino a 70-90 km/h hanno coinvolto il settore centro-orientale, con un valore massimo di 93.2 km/h a Giralda (FE). I forti venti hanno causato rotture di rami e alberi con disagi alla viabilità nel Bolognese e nel Forlivese dove un’automobile è stata schiacciata da un albero abbattuto dal vento.

L’aspetto di maggior rilievo dell’evento è l’intensa mareggiata che si è osservata nella giornata del 22 novembre. In base ai dati del mareografo di Porto Garibaldi (FE), il livello del mare è rimasto sopra la soglia di 0,8 metri per circa 8 ore, con un picco di 1,45 metri alle ore 9:30. Un secondo picco pari a 1,02 metri si è registrato nelle ore serali. L’evento meteo-marino ha causato notevoli criticità su tutto il litorale emiliano-romagnolo, sia per gli allagamenti delle spiagge e delle aree urbane retrostanti, sia in termini di erosione costiera. 

Allagamento delle strade a Valverde di Cesenatico (a sinistra) e mareggiata a Cesenatico (a destra).
Fonte: CesenaToday.

Il danneggiamento, parziale o totale, della duna invernale è stato osservato su tutta la costa, con particolare gravità sul Ferrarese. Ingressioni marine hanno interessato Casalborsetti, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Savio, con danni agli stabilimenti balneari.
A Rimini si sono verificati allagamenti delle banchine a causa dell’aumento delle acque nel Porto Canale.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell’evento meteorologico dal 21 al 22 novembre 2022