Nelle giornate del 21 e 22 settembre 2020 l’arrivo di aria fredda in quota ha determinato condizioni di instabilità sulla regione con formazione di temporali, prima isolati e poi in parte organizzati, che hanno causato danni e allagamenti sul territorio, in particolare nel Bolognese.
Nella mattinata del 21 si sono formate le prime celle temporalesche isolate sul Piacentino e sul Forlivese, che hanno poi assunto la configurazione di strutture estese e compatte. Successivamente altri nuclei si sono sviluppati lungo tutto l’Appennino, intensificandosi progressivamente, e sistemi quasi stazionari con precipitazioni di media-forte intensità hanno interessato il Piacentino, il Parmense, il Reggiano e il Modenese.
Nella seconda parte della giornata si sono susseguiti diversi nuclei temporaleschi intensi che hanno formato anche linee convettive organizzate. Sul Bolognese si è creata una struttura multi cella che nel pomeriggio ha generato un sistema organizzato ed esteso unendosi con alcuni nuclei presenti nel Ferrarese. ll sistema presente su Bolognese, Modenese e Ferrarese ha stazionato a lungo e si è esaurito completamente solo verso le 23.
Mappe di riflettività del composito radar alle 14:50 (a sinistra) e alle 16 (a destra) in alto, alle 16:45 (a sinistra) e alle 17:25 (a destra) in basso del 22/09/2020.
La mattinata della giornata del 22 è stata caratterizzata da celle isolate nel basso Ferrarese, sull'Appennino modenese e anche nel Forlivese e nel Piacentino. Progressivamente si sono formate altre celle temporalesche localizzate e celle più estese e organizzate nel Ferrarese e nel Bolognese. Nella seconda parte della giornata i sistemi si sono estesi e intensificati, divenendo più organizzati e diffusi e interessando quasi tutta la regione, per poi attenuarsi ed esaurirsi nel corso della notte.
Le precipitazioni più intense si sono registrate nel Bolognese, dove diversi pluviometri hanno rilevato precipitazioni sul quarto d’ora superiori a 19 mm (76 mm/h di intensità media) e il superamento della soglia di allerta di 30 mm/h in varie stazioni durante i due giorni dell'evento, in particolare nell’area della Città Metropolitana di Bologna, nelle stazioni di San Ruffillo Savena e Paderno, in cui le precipitazioni cumulate orarie hanno raggiunto valori di oltre 40 mm.
Precipitazioni cumulate orarie maggiori di 30 mm
Le intense precipitazioni che si sono verificate nel Bolognese il giorno 21 hanno determinato varie chiamate ai VV.FF. per allagamenti di cortili, cantine e garage, oltre che per auto intrappolate dall'acqua, in particolare nei sottopassi. Sull'asse attrezzato verso Casalecchio di Reno si sono verificati disagi sotto i cavalcavia dove si sono formate enormi pozzanghere, mentre a Casteldebole il vento ha spezzato rami che sono caduti sulla strada.
Allagamenti a San Lazzaro di Savena (fonte: ER-meteo, foto Stefano) e allagamenti in via di Sabbiuno, Sasso Marconi, BO (fotogramma da video di Castelli).
Informazioni più dettagliate sui dati meteorologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell'evento meteorologico dal 21 al 22 settembre 2020.