Nelle giornate del 3 e 4 novembre, a causa di forti flussi umidi e instabili che hanno coinvolto la penisola, la nostra regione è stata interessata da piogge intense accompagnate da forti venti, in particolare sul settore occidentale e in successivo transito verso nord-est, con esaurimento dei fenomeni nella serata del 4 novembre. La persistenza delle intense piogge sull'alto bacino del Taro ha generato un rapido fenomeno di piena, con livelli superiori a soglia 3 nel tratto montano, defluita poi verso valle senza causare danni nei tratti arginati.

Mappe di riflettività da composito radar del 03/11/2019 alle 12:30 (a sinistra) e alle 13:15 (a destra)
La perturbazione, inizialmente presente sopra la Sardegna, si è poi spostata verso est portando piogge diffuse e celle temporalesche sui settori occidentali della nostra regione a partire dalla mattina del 3 novembre. Le piogge diffuse e persistenti, in rapida estensione verso nord-est, si sono esaurite nella serata del 4 novembre. Le precipitazioni, sommate a quelle che avevano interessato la regione il 2 novembre, hanno registrato cumulate totali sui due giorni superiori a 100 mm su diverse stazioni del crinale appenninico piacentino-parmense e valori locali anche superiori ai 200 mm, in particolare sui bacini montani di Trebbia, Nure, Taro e Parma.

Stazione pluviometriche che hanno registrato le maggiori precipitazioni cumulate nei giorni 2-3 novembre 2019
Le intense piogge della mattina del giorno 3 novembre, unite a un'iniziale saturazione dei suoli, hanno causato una rapida piena del fiume Taro che ha interessato il tratto montano: in 12 ore sono piovuti mediamente più di 150 mm sull’intero bacino montano, con punte superiori ai 210 mm, registrati dai pluviometri di Valdena e Montegroppo. La piena del Taro, i cui colmi si sono propagati molto rapidamente, alla chiusura del bacino montano ha ricevuto acque dall'affluente Ceno, raggiungendo un livello superiore alla soglia 3.

Piena del fiume Taro a Roccamurata, in comune di Borgo Val di Taro (foto Gianmarco Bozzia, dalla pagina Facebook di ER-meteo) e del suo affluente torrente Tarodine a Borgo Taro (fonte Parmatoday)
Sull’alto appennino parmense si sono avute frane nel comune di Compiano, nelle zone tra Borgo Val di Taro e Compiano si è provveduto a mettere in sicurezza alcune strade e ad Albareto è stato chiuso il ponte sul torrente Gotra. Allagamenti si sono verificati anche a Boschetto e nella città di Parma.
Informazioni più dettagliate sui dati meteo-idrologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell’evento meteo-idrologico dal 3 al 4 novembre 2019.