Nella giornata di sabato 22 luglio si è verificato lo scontro tra due masse d’aria: una più fresca e secca in quota, specie nelle Regioni del Nord Italia; una calda e umida proveniente invece da sud-ovest presente nei bassi strati, che ha determinato nel corso del pomeriggio lo sviluppo di due sistemi temporaleschi intensi, con l’attivazione di venti da est.
Attorno alle ore 12.35 un primo temporale si è formato nei pressi di Piacenza, per poi spostarsi successivamente, intorno alle 14, verso le province di Modena, Bologna e Ferrara, fino a lambire anche il Ravennate. Alle 13.45 un secondo fenomeno temporalesco molto intenso è entrato nelle province di Parma e Reggio Emilia. Alle 15.50 quest’ultimo ha proseguito il suo moto verso est sui territori di Bologna, Ferrara e Ravenna, passando anche sul mare. Entrambi i sistemi temporaleschi hanno poi gradualmente perso d’intensità fino a esaurirsi del tutto intorno alle 16.30.
Mappa di riflettività del composito radar del 22/07/2023 alle ore 15:00 (13:00 UTC, in alto a sinistra), alle ore 15:30 (13:30 UTC, in alto a destra), alle ore 15:50 (13:50 UTC, in basso a sinistra) e alle ore 16:05 (14:05 UTC, in basso a destra).
Le precipitazioni più intense si sono verificate nel primo pomeriggio, tra le 14.15 e le 16. Valori di 15 mm sui 15 minuti sono stati registrati tra bolognese e ferrarese, in particolare a Lavino di Sopra (BO), Villa Ghigi (BO) e Saiarino (FE). Il valore massimo, pari a 22.4 mm, è stato registrato a Traversetolo (PR). L’evento è stato caratterizzato anche dalla formazione di grandine di medie e grandi dimensioni (tra 2 e 5 cm di diametro). Sono state presenti anche forti raffiche di vento tra le 15 e le 16: i danni riportati al suolo nel Ravennate sono stati riconducibili alla formazione di un tornado.
Ingenti danni sono stati rilevati sui settori centro-orientali della Regione: edifici gravemente danneggiati, tetti scoperchiati, auto quasi distrutte, alberi abbattuti; registrati anche dei feriti. Chicchi di grandine di grandi dimensioni hanno causato danni alle coltivazioni, alle attrezzature agricole e alle strutture nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna. Nel modenese, ad esempio, sono stati registrati blackout, rottura di lucernari e diverse case allagate. Nel reggiano, inoltre, forti raffiche di vento hanno fatto cadere alberi e arbusti, bloccando diverse strade della provincia.
Grandine a Massa Finalese (MO), foto Silvano Sinuhe da canale telegram Meteoroby, a San Possidonio (MO), da video Michael Malaguti su pagina facebook di E-R Meteo e grandine a Mirandola (MO), foto di Samuele Pelatti.
La grandine ha causato anche quattro feriti nella provincia di Ferrara, con ulteriori danni alle auto e alle abitazioni. Anche il territorio di Ravenna è stato pesantemente colpito da chicchi di grandi dimensioni e da forti raffiche di vento. Sono stati segnalati alberi caduti sulle strade, interruzioni di energia elettrica, caduta di cavi, ma anche tetti scoperchiati e danneggiamento delle auto. In totale ben 14 persone sono rimaste ferite, alcune di queste di media gravità, dovendo richiedere l’intervento medico. Temporaneamente sospesa anche la circolazione ferroviaria sulla linea Ferrara-Rimini.
Grandine e i danni a Mirandola, foto di Angela Bignardi, in alto a sinistra, e di Rossella Fourmph Sproc, in alto a destra. La grandine caduta a Concordia (MO), fotogramma da video di Michael Malaguti, in basso a sinistra. I danni a Corlo di Formigine (MO), foto di Annarita Piccinini, in basso al centro e a Montale, foto di Silvia Venturelli, in basso a destra. Immagini dalla pagina Facebook di Emilia- Romagna Meteo.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell'evento meteorologico del 22 luglio 2023.