Dal 17 al 20 ottobre 2024 la regione Emilia-Romagna è stata investita da una sequenza di eventi: tra il 17 e il 18 ottobre correnti provenienti da sud-ovest hanno causato precipitazioni intense sul crinale appenninico centro-occidentale, tra il 19 ed il 20 ottobre lo spostamento della zona di convergenza fra i venti di Scirocco e i venti di Bora verso i rilievi, ha determinato piogge intense e persistenti inizialmente sulla costa, successivamente sulla collina bolognese, e infine dal modenese al piacentino.
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Mappa di riflettività del composito radar del 19/10/2024 ore 20:35 a sinistra) e ore 22:35 (a destra).
Le intense precipitazioni del 19-20 ottobre, che sulla collina bolognese rappresentano le massime registrate dall’inizio del 1900, cadute su suoli saturi e sull’esaurimento delle piene dei giorni precedenti, hanno generato rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici sui piccoli rii e torrenti collinari, con diffusi fenomeni di erosione, trasporto solido, sedimentazione ed esondazioni improvvise, che hanno impattato sulla viabilità e sui centri abitati, tra cui Bologna, S. Lazzaro, Pianoro, Zola Predosa.
Piene elevate hanno interessato tutti i corsi d’acqua del settore centro-occidentale della regione, con livelli superiori ai massimi storici, che si erano registrati durante gli eventi del maggio 2023, su Crostolo, Navile-Savena abbandonato, Samoggia, Lavino, Savena, Idice, Quaderna e Sillaro, con numerose tracimazioni e rotte arginali, che hanno allagato la pianura parmense, reggiana e bolognese.
Anche nel tratto vallivo del fiume Reno la piena del 20 ottobre ha superato i massimi storici, con l’entrata in funzione dopo più di 50 anni dello sfioratore laterale nella sezione del Gallo.
Allagamenti causati dall’esondazione del torrente Ravone a Bologna: rottura della tombatura in Via Brizio (a sinistra, foto QN) e riempimento del sottopasso di Via Sabena (a destra, foto Il Resto del Carlino).
Si sono verificate anche le riattivazioni di frane di grandi dimensioni, come quelle di Cà della Torre a Loiano e di Cà di Sotto a San Benedetto Val di Sambro.
Tra il 18 e il 20 ottobre 2024 si è registrato un significativo innalzamento del livello del mare lungo la costa, causato dalla sovrapposizione di intense condizioni meteorologiche all’andamento oscillatorio della marea astronomica.
La mareggiata ha prodotto impatti rilevanti limitatamente alla costa ferrarese, con erosione di spiaggia e danni alle opere di difesa.
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Erosione litorale con danneggiamento opera di difesa radente a Lido di Volano (FE).
Per ulteriori informazioni consulta il Rapporto degli eventi meteorologici, di piena e di frana del 17-21 ottobre 2024.