Il 5 ottobre 2025 forti venti di Bora da nord-est hanno soffiato sull’alto Adriatico, spingendo masse d’acqua verso la costa emiliano-romagnola. Questa configurazione meteorologica, combinata con l’alta marea astronomica, ha causato un sensibile innalzamento del livello del mare, sopra il metro e la formazione di onde con altezza superiore ai 3 metri, provocando ingressioni marine e diffusi fenomeni di erosione lungo il litorale.
Le raffiche più intense si sono verificate sul ferrarese e sul riminese, in particolare 93 km/h a Porto Garibaldi (FE) e 84 km/h a Rimini (RN).
Proprio nel riminese si sono verificati crolli di alberi ad alto fusto in maniera diffusa.
La procedura regionale di allerta per il rischio costiero si basa attualmente su tre diversi scenari, che non rappresentano livelli progressivi di pericolosità ma situazioni con caratteristiche differenti, utilizzate come riferimento nella fase di allertamento.
∙ Scenario A: livello del mare superiore a 0,7 m, combinato ad un’altezza d’onda significativa superiore a 2,0 m;
∙ Scenario B: livello del mare superiore a 0,8 m, indipendentemente dall’altezza dell’onda significativa;
∙ Scenario C: altezza d’onda significativa superiore a 3,0 m, indipendentemente dal livello del mare.
Il mareografo di Porto Garibaldi ha registrato un rapido aumento del livello del mare nella mattina del 5 ottobre:
∙ 08:30 - superamento del valore di riferimento per lo scenario A (0,7 m);
∙ 09:00 - superamento del valore di riferimento per lo scenario B (0,8 m);
∙ 10:30-10:50 - picco massimo di 1,07 m;
∙ 12:10 - discesa sotto il valore di riferimento per lo scenario B;
∙ 12:30 - ritorno sotto il valore di riferimento per lo scenario A
L’evento è stato caratterizzato da un innalzamento delle onde veloce e deciso, che sono passate da un’altezza di 1 metro fino ad arrivare al picco massimo di 3.55 metri in circa quattro ore e mezza.
Il massimo livello del mare è stato raggiunto alcune ore prima del picco delle onde, con i venti di Bora che hanno contribuito all’aumento del livello del mare proprio in coincidenza con la marea astronomica più alta.
Si sono verificate ingressioni marine in zone di retrospiaggia e urbane, tra Lido Adriano (RA) e Rimini (RN), accompagnate da un significativo trasporto sabbioso, asportato dalle spiagge e depositato nelle aree retrostanti; inoltre si sono registrate diffuse erosioni dei litorali e danni a stabilimenti balneari a causa di allagamenti e insabbiamenti.

Dettaglio erosione ed allagamento arenile a Bellaria Igea Marina (RN), fonte ARSTPC – UT RN.
Per ulteriori informazioni, consulta il Rapporto dell’evento meteorologico del5 ottobre 2025.