Durante le giornate del 14 e del 15 luglio il territorio regionale è stato interessato da intensi fenomeni temporaleschi accompagnati da grandine. La presenza di due centri di bassa pressione posizionati sull’Europa orientale e sull’Atlantico al largo della Spagna, hanno creato correnti di aria fredda lungo la saccatura atlantica generando uno scenario idoneo allo sviluppo di celle temporalesche intense sulla Pianura Padana.

Nella giornata del 14 luglio i sistemi temporaleschi sono entrati sul territorio regionale dall'Appennino piacentino, spostandosi progressivamente verso est sulle provincia di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, fino ad arrivare - indebolendo la propria intensità - alla provincia di Ravenna. Un altro sistema, nello stesso lasso di tempo, si è sviluppato nella pianura reggiana e, attraversando la parte settentrionale della provincia di Modena, si è andato ad unire al precedente sistema al centro della provincia di Ferrara.
Nella giornata del 15 luglio, si sono formati nuovi sistemi lungo la dorsale appenninica, tra le province di Piacenza e Bologna, che hanno avuto un'evoluzione molto rapida, fondendosi in due blocchi sulla provincia di Parma e tra le province di Modena e Bologna, dove si sono verificate le precipitazioni più intense.

Le precipitazioni che hanno caratterizzato l’evento sono state localmente anche molto intense ed associate a fenomeni grandinigeni, anche estremamente violenti, che hanno causato vari disagi e danni.
Precipitazioni e grandinate particolarmente intense si sono verificate nel bolognese, con danni e allagamenti nella zona di Porretta e Gaggio Montano, nonché in varie località dell’Appennino piacentino e parmense quali Tizzano, Scurano e Campora di Sasso, ma soprattutto a Bardi (PR) dove si sono verificati allagamenti, strade trasformate in “torrenti”, e interruzioni di strade a causa di fango e smottamenti.
Ingenti danni anche a Modena, nelle aree di Mirandola San Possidonio e Cavezzo alle colture di cereali, frutta e verdura.

Informazioni più dettagliate sui dati meteorologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell’evento meteorologico del 14 e del 15 luglio 2018