Tra la tarda serata del giorno 25 marzo e la mattinata del giorno seguente, flussi provenienti da nord-est hanno determinato precipitazioni e venti molto forti sul settore centro orientale della nostra regione, causando - questi ultimi - vari danni nelle zone del territorio coinvolte. Si sono anche avute diffuse ma deboli nevicate, anche a quote collinari, causate dall'improvviso abbassamento delle temperature, soprattutto tra l'Appennino modenese e quello romagnolo.
Il fronte freddo polare, entrato nel Nord Italia la sera del 25 marzo, ha interessato la regione Emilia-Romagna con due diversi sistemi: uno sul nord del Ferrarese e un altro sulle province di Parma e Reggio Emilia che ha di seguito investito anche la provincia di Modena fino al Bolognese, mentre altri fenomeni hanno riguardato l'Appennino Romagnolo. Nella notte, la convergenza di questi fronti ha creato un unico sistema che ha portato precipitazioni diffuse su tutto il territorio regionale, soprattutto nelle aree centro-orientali, in attenuazione nella mattina del 26 marzo con piogge residue sul Riminese.

Mappe di riflettività del 26/03/2019 alle 00:50 (a sinistra) e del 26/03/2019 alle 01:45 (a destra).
Le precipitazioni non hanno avuto forte intensità, con valori massimi orari intorno ai 10-14 mm di cumulate e con una modesta presenza di attività elettrica. I temporali che hanno interessato la regione centro-orientale sono stati caratterizzati più che altro da forti raffiche di vento che hanno causato danni diffusi, quali abbattimenti di alberi, di pali, danni ad edifici e mareggiate sulla costa.
Forti raffiche (circa 80 km/h) e relativi danni si sono registrati nel Bolognese e a Imola, dove sono caduti numerosi alberi, e a Ferrara e provincia, con alberi sradicati, pali divelti e rami caduti sulla strada. Danni causati dal vento anche ai Lidi Ferraresi, con moltissime strutture di stabilimenti balneari danneggiate, cassonetti dell'immondizia rovesciati e mare molto mosso.

I danni del vento nel Ferrarese (foto Businesspress, da “Il Resto del Carlino”).
La Romagna è stata particolarmente colpita dal forte vento: sempre nella notte tra il 25 e il 26 marzo, forti raffiche hanno colpito pesantemente il Ravennate, provocando vari danni tra cui un tetto divelto, la caduta di tegole in diverse zone, danni a cartelli stradali e cassonetti, oltre agli alberi caduti, i rami spezzati e una scuola di infanzia danneggiata dalla caduta di un albero. A Cervia, Milano Marittima e Cesenatico le forti raffiche hanno causato vari danni sul litorale, in particolare alle strutture più precarie, mentre la mareggiata ha causato ingressioni marine che hanno in alcuni casi sommerso moli e spiagge; in alcune zone sono state abbattute dal mare le dune di protezione, come a Valverde di Cesenatico, dove l’acqua è giunta fino alla strada.
Intense raffiche di vento e conseguenti danni anche nel Forlivese e Riminese, in particolare a Riccione.
Informazioni più dettagliate sui dati meteorologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell'evento meteorologico del 25 e 26 marzo 2019