Nella notte tra il 2 e il 3 luglio si sono verificati temporali intensi a ridosso del Po, tra il Reggiano e il Ferrarese. L’evento è stato accompagnato anche da grandine di grosse dimensioni nel Reggiano e da forti raffiche di vento nel Ferrarese. La notte seguente, precipitazioni intense e in alcuni casi persistenti hanno provocato danni e allagamenti nella bassa Parmense, bassa Reggiana, fascia pedecollinare Modenese e nel comune di Valsamoggia (BO).
La presenza di un’ampia area depressionaria sulla Scandinavia ha portato flussi occidentali a ridosso dell’area alpina, che hanno innescato fenomeni temporaleschi a partire dalle prime ore del 2 luglio. Nella regione si è assistito al passaggio di due sistemi temporaleschi: uno che dal Piacentino si è propagato verso la Lombardia e l’altro, successivo, che dalla Lombardia è entrato nel Modenese propagandosi lungo l’asta del Po fino al Ferrarese, accompagnato anche da forti raffiche di vento comprese tra 80 e 100 km/h. Nel corso della serata un nuovo sistema si è formato sul Piacentino interessando nel corso della notte anche la bassa Modenese e il Ferrarese, dove si sono registrate anche forti raffiche di vento. Nel Reggiano invece i temporali sono stati accompagnati da violente grandinate: la zona di Fabbrico è stata colpita da grandine grossa quanto palline da tennis. La grandinata, nei paesi di Fabbrico, Rolo e Reggiolo ha prodotto danni alle coltivazioni, alle automobili e ai lucernari.

Grandine a Fabbrico, dalla pagina Facebook di E-R Meteo. Foto di Enrico Morellini (a sinistra) e il Resto del Carlino (a destra)
Intorno alle 12.30 del giorno successivo si sono formati temporali che hanno interessato il confine Piacentino-Parmense e un tratto di Appennino tra il Reggiano e il Bolognese. Nel corso della serata nuovi temporali si sono formati sul Piacentino per poi intensificarsi sulla bassa Parmense fino al Reggiano. Nella notte si è inoltre formata una piccola linea di temporali ai piedi dell’Appennino Bolognese che si è poi saldata con i temporali presenti sull’Appennino Modenese formando un’unica linea che dal Bolognese ha raggiunto il Reggiano.

Mappe di riflettività del composito radar del 4/07/2020 alle 2.00 e 3.10
I temporali sono stati particolarmente violenti per l’intensità di pioggia registrata, in particolare nel territorio del comune di Valsamoggia (BO). Nella stazione di Bazzano (BO), tra le 1.45 e le 4.45 si sono registrati 110.4 mm di pioggia, con un’intensità massima di 29.8 mm/15 minuti (circa 120 mm/h).
Nella stazione di Castelnovo di Sotto (RE) tra le 00 del 3 luglio e le 4.30 del 4 luglio sono stati registrati 103,2 mm di pioggia di cui 88.2 caduti in un’ora. I temporali e il forte vento hanno causato nel corso dell’evento diversi danni in più aree della regione. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio le piogge intense che si sono abbattute in Valsamoggia hanno provocato allagamenti in particolare nell'area di Bazzano, dove strade, case e scantinati sono stati invasi dall’acqua. A Monteveglio lo straripamento del Rio La Fossetta ha provocato allagamenti a case e strade e ha costretto alcuni cittadini a rifugiarsi nei piani alti delle case fino all’arrivo dei soccorsi. Anche nel Riminese, nella bassa Parmense, nel Reggiano e nel Modenese le piogge hanno causato allagamenti. In quest’ultima zona, precisamente sulla Pedemontana tra Vignola e Spilamberto, sono dovuti intervenire i sommozzatori e Vigili del Fuoco per soccorrere degli automobilisti rimasti intrappolati in un sottopasso. A Vignola si sono verificati allagamenti e cedimenti della scarpata, con fango e detriti caduti sulla strada.

Allagamenti in Valsamoggia, foto Gabriele Mignardi
A causa delle forti raffiche nel Ferrarese e parte del Bolognese sono caduti alberi e si sono scoperchiati tetti. E’ stato chiuso al traffico un tratto del raccordo Ferrara Porto Garibaldi sulla Ferrara Mare.

Danni per vento nel Ferrarese, foto Businnespress da Il Resto del Carlino
Informazioni più dettagliate sui dati meteorologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell'evento meteorologico dal 2 al 4 luglio 2020.