Nelle giornate tra l’8 e l’11 giugno, si sono formate sul territorio regionale strutture temporalesche, anche organizzate, che hanno determinato danni limitati legati a grandinate e ad allagamenti in alcune località.
Un intenso flusso da sud-ovest di correnti umide e instabili, causato da un'area depressionaria sulla Francia meridionale, ha fatto sì che s'innescassero a partire dalla giornata dell'8 giugno fenomeni temporaleschi sul nord Italia, che hanno coinvolto da subito il territorio dell’Emilia Romagna, prima con precipitazioni deboli-moderate e poi, durante la mattinata, con fenomeni più intensi.

Mappe di riflettività radar del 10/06/2020 alle 11:55 (a sinistra) ed alle 12:30 (a destra).
Nelle giornate successive i fenomeni temporaleschi hanno presentato una grande dinamicità, con un susseguirsi di nuclei distinti e linee organizzate, fino all'esaurimento nel pomeriggio dell’11 giugno, dopo le piogge intense sulla città di Bologna tra le 14:30 e le 17:30.
Sono state proprio queste ultime precipitazioni a far registrare i valori più alti dell'evento, con piogge cumulate nei 15 minuti di 17.2 mm e 17.4 mm, pari a 68.8 mm/h e 69.6 mm/h di intensità media sul quarto d’ora, sulle stazioni di Casalecchio di Reno e Bologna San Luca.

Cumulate di precipitazione orarie stimate dal composito radar del 10/06/2020 alle 12:00 (a sinistra) e del 11/06/2020 alle 16:00 (a destra), corrispondenti alle fasce orarie in cui si sono registrati i valori massimi di precipitazione.
Durante l'evento sono stati riportati diversi interventi dei Vigili del Fuoco a Bologna, a seguito di allagamenti localizzati, e danni causati dalla grandine nella provincia di Ravenna.

Grandine a Lavezzola (RA) (Fonte: Resto del Carlino Ravenna, Foto: Scardovi).
Informazioni più dettagliate sui dati meteorologici dell'evento e sui principali effetti sul territorio sono disponibili nel Rapporto dell’evento meteorologico dall’8 all’11 giugno 2020 .