Nelle giornate dal 3 al 6 luglio fenomeni temporaleschi associati a forte vento e grandine hanno interessato con forte intensità il territorio regionale. L’origine dei fenomeni è dovuta all’interazione tra una saccatura islandese associata ad un minimo depressionario posizionato su Spagna e Francia e un’alta pressione con massimo posizionato sulla costa africana.

Il 3 luglio si è formata una linea di temporali con fulminazioni molto elevate da Piacenza all’Appennino Bolognese che è avanzata fino alla pianura andando ad esaurirsi nel ferrarese, provocando precipitazioni intense nel reggiano e nel modenese. Il 4 luglio una cella temporalesca con precipitazioni intense si è formata sul piacentino andando ad esaurirsi sull’Appennino modenese. Il 5 luglio una cella si è formata tra il parmense e il reggiano spostandosi poi con forti precipitazioni su modenese, bolognese e ravennate, con grandine di alcuni cm a Scandiano (RE). Il 6 luglio si è formata una linea di temporali sull’Appennino centrale che ha raggiunto le pianure modenesi, bolognesi e ferraresi.
Durante gli eventi i valori del vento sono stati da forte a burrasca forte - in particolare nella serata del 3 e nel pomeriggio-sera del 5 - causando vari danni in diverse località.

Nel Piacentino sono caduti alberi e si sono verificati: lo scoperchiamento parziale di tetti, vari allagamenti e ripetuti black-out temporanei. Nel Parmense una tromba d'aria è stata fotografata a Noceto e si sono registrati disagi alla circolazione stradale. Nel Reggiano sono caduti alberi e pali della luce, si sono verificati alcuni allagamenti, scoperchiamento di tetti, black-out e il forte vento ha fatto volare tegole, sedie e tavoli da giardino. Nel Modenese si sono registrati problemi alla circolazione ferroviaria. Nel Bolognese si sono verificati crolli di coperture, tegole e calcinacci, crollo di rami e alberi e black-out elettrici. A Cesenatico si sono verificati crollo di alberi, interruzioni della linea telefonica e il salto dei chiusini delle fogne bianche. A Bellaria è volato via un palco allestito per un concerto a causa delle forti raffiche di vento.