Nella giornata del 15 giugno 2022 si sono verificati temporali molto intensi, accompagnati da estese grandinate con chicchi di notevoli dimensioni, specialmente in area appenninica, che hanno causato ingenti danni.
I primi temporali si sono verificati nelle ore pomeridiane sull’Appennino modenese e bolognese e hanno formato un sistema organizzato in spostamento verso sud-est.
Nel tardo pomeriggio il sistema temporalesco si è ulteriormente intensificato e ha coinvolto le zone montane tra le province di Reggio Emilia e Modena, mentre in prima serata altri temporali di forte intensità si sono sviluppati sulla pianura a nord di Modena, nonché in forma più localizzata su Ferrarese e Ravennate. Nella tarda serata gli ultimi fenomeni hanno interessato le pianure di Piacentino, Parmense e Reggiano.

Le precipitazioni più intense e persistenti hanno interessato l’Appennino modenese e bolognese, dove si sono registrati accumuli orari superiori a 20 mm. In particolare si segnalano i 37.9 mm alla Diga di Brasimone (BO) e i 33.4 mm a Sassostorno (MO).

Sull’Alto Appennino Modenese la grandine ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, fino a 5-7 cm di diametro, e ha imbiancato alcune aree di collina con accumuli complessivi fino a 20 cm.
I danni più importanti si sono registrati nel settore agricolo, in particolare sui vigneti nelle aree tra Savignano sul Panaro, Vignola e Castelvetro. Nelle zone montane si sono verificati smottamenti e ruscellamenti dovuti all’intensità delle precipitazioni.
L’intensa fulminazione sull’Appennino centrale e sulla pianura adiacente ha provocato danni agli impianti elettrici, in particolare nella città di Modena.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell’evento meteorologico del 15 giugno 2022.