Report dell’evento meteorologico del 26 febbraio 2023

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null Report dell’evento meteorologico del 26 febbraio 2023

Nella giornata di domenica 26 febbraio una massa d’aria fredda di origine artica ha portato precipitazioni nevose, con importanti accumuli sull’Appennino centrale e un’intensa ventilazione su buona parte della Regione.

Le prime precipitazioni, inizialmente in movimento verso est, hanno interessato la fascia settentrionale della Regione e parte della Romagna, per poi estendersi sul resto del territorio nel corso della prima parte della mattinata. Deboli precipitazioni hanno continuato a insistere fino al primo pomeriggio, con nevicate che hanno interessato le zone collinari e montane della Regione. Dal tardo pomeriggio, invece, i fenomeni si sono indeboliti nella zona del Po e si sono trasferiti sul settore centro-occidentale. Le ultime precipitazioni si sono verificate nelle prime ore del giorno 27 febbraio, concentrandosi sulla fascia appenninica e, infine, sul lato centro-orientale, prima di esaurirsi definitivamente intorno alle ore 12. 


Mappe di riflettività del composito radar del 26 febbraio 2023 alle ore 06.30 (a sinistra) e 09:30 (a destra).

Le cumulate giornaliere generali hanno mostrato valori significativi soprattutto sul settore della Romagna tra le province di Forlì-Cesena e Rimini, con picchi di 66.2 mm a Rocca San Casciano (FC), 64.0 mm a Castrocaro Terme (FC) e 62.6 mm a Modigliana (FC).


Precipitazioni cumulate maggiori di 50 mm/24 ore del 26 febbraio 2023

Le precipitazioni, anche a carattere nevoso, hanno portato circa 20/30 cm nell’Appennino centrale come nelle località di Frassinoro e Lama Mocogno (MO), con i fiocchi che hanno raggiunto la prima collina, intorno ai 300 metri di quota. In Romagna la neve si è spinta sino ai 200-250 metri con discreti accumuli soprattutto nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. 

Le osservazioni dell’Arma dei Carabinieri hanno riportato 20 cm a Santa Sofia e Tredozio (FC). Nella mattinata del 27 febbraio, si sono verificate ulteriori nevicate nel settore appenninico di tutta la Regione. Nel Parmense si sono misurati 25 cm sugli 800 m, nel Piacentino valori sui 10 cm, tra Modenese e Bolognese oltre i 30-35 cm. Infine, nell’Appennino di Forlì-Cesena, si sono misurati 34 cm ad alte quote (1530 m), ma anche 30 cm intorno agli 800 m. 

Si sono verificati disagi alla viabilità con rallentamenti in alcuni comuni appenninici della provincia di Modena, con tanto di blackout e chiusura temporanea di alcuni edifici.

L’evento, infine, è stato caratterizzato da una ventilazione sostenuta con raffiche oltre i 60/70 km/h nelle zone di Parma e Modena, Appennino compreso. Sono stati segnalati una ventina di interventi che hanno impegnato i vigili del fuoco a causa di rami e piante cadute, cartelli e parti di cantieri pericolanti e mancanza di corrente elettrica soprattutto nella fascia di pianura.

         
Foto eseguite il 26/02/2023, durante i rilievi dell’Arma dei Carabinieri nell’Appennino di Forlì-Cesena a Santa Sofia, a sinistra, e a Tredozio, a destra.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell'evento metereologico del 26 febbraio 2023.