Report dell’evento meteorologico del 2 aprile 2023

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null Report dell’evento meteorologico del 2 aprile 2023

Nella giornata di domenica 2 aprile l’afflusso di aria più fredda legata al transito di una perturbazione ha determinato lo sviluppo di temporali, favoriti dal contrasto con la massa d’aria più calda ed umida preesistente e un generale calo delle temperature.

I primi isolati e deboli rovesci si sono verificati nella notte: inizialmente sull’Appennino Centrale e poi in trasferimento sulla pianura. Nel frattempo, a nord del Po, si sono formati i primi nuclei temporaleschi. Successivamente le precipitazioni hanno subito un temporaneo indebolimento, con piogge deboli-moderate sulla pianura centrale e sull’Appennino Bolognese-Modenese dove si sono verificati rovesci nevosi a partire dai 1200 metri. Nel primo pomeriggio la formazione di una linea temporalesca ha portato nuovi rovesci molto intensi, anche con grandine di medie dimensioni, nella zona del Ferrarese e del Bolognese, in lento spostamento verso ovest. Le ultime precipitazioni si sono localizzate nella zona centrale della Regione, prima di esaurirsi definitivamente intorno alle 19.

Nel complesso le cumulate piovose totali sono state contenute, con picchi non superiori ai 25 mm al termine dell’evento e quindi non in grado di provocare effetti rilevanti sul territorio. I danni si sono invece registrati a causa della grandine, soprattutto nel territorio del Bolognese e del Ravennate dove alcuni frutteti già fioriti (in particolare pesco, albicocco e susino) hanno perso fiori, foglie e primi germogli. Grandinate di piccole dimensioni sono state segnalate anche nel Reggiano. L’evento si è contraddistinto anche per nevicate a partire dai 1200 metri di quota, senza accumuli degni di nota.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell'evento meteorologico del 2 aprile 2023.