Report degli eventi meteorologici, di piena e di frana dal 26 al 31 ottobre 2023

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Tra il 26 e il 31 ottobre 2023 l’Emilia-Romagna è stata interessata dal susseguirsi di impulsi perturbati, con precipitazioni intense sul crinale appenninico centro-occidentale e venti da moderati a forti. I fenomeni hanno assunto anche carattere temporalesco generando rapide piene dei corsi d’acqua del settore centro-occidentale e numerosi fenomeni franosi e di dissesto sull’Appennino piacentino e parmense.

Le prime piogge si sono verificate dalla serata del 26 ottobre, con intensificazione dei fenomeni sull’Appennino parmense e reggiano in progressiva estensione alle aree di pianura. Nella notte del 27 ottobre si è assistito a un’ulteriore intensificazione sul crinale centro-occidentale, con il sistema di precipitazioni che gradualmente andava transitando verso il settore centro-orientale della regione.

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Mappa di riflettività del composito radar del 27 ottobre 2023 alle ore 3:45 e alle ore 5:15.

L’instabilità si è temporaneamente esaurita nella mattina del 27 ottobre con piogge moderate su forlivese, ravennate e riminese in forma residua.

Un nuovo impulso perturbato ha interessato il territorio regionale dalla tarda serata del 29 ottobre, con intensificazione delle precipitazioni nella notte seguente, quando sull’Appennino hanno assunto localmente anche carattere molto forte, estendendosi poi tra forlivese, bolognese e ravennate.

Sull’Appennino parmense si è registrata una persistenza dei fenomeni fino alla mattina, mentre sulle pianure sono transitati rovesci a più riprese, mantenendo carattere molto forte sul settore occidentale della regione, moderato tra modenese e bolognese e debole altrove.

Nelle ore pomeridiane le piogge hanno continuato a persistere sul settore centro-occidentale, mentre nel corso della serata sono transitate verso il settore orientale, con un sistema di precipitazioni forti che ha coinvolto nel suo spostamento gran parte del territorio regionale.

Nuova instabilità ha ripreso ad interessare il settore centro-occidentale nella notte del 31 ottobre, a prevalente carattere moderato, mentre tra la tarda notte e il primo mattino un sistema di piogge moderate-forti ha coinvolto bolognese, ravennate, forlivese, ferrarese e riminese.

Le ultime precipitazioni hanno interessato le province centro-occidentali nella mattina del 31 ottobre, con residui solo su ferrarese e ravennate, a cui è seguito un generale esaurimento dei fenomeni.

Tra il 26 e il 27 ottobre e nuovamente tra la notte del 29 e fino al 31 ottobre, si sono registrati accumuli significativi soprattutto sul settore appenninico centro-occidentale. Di particolare rilevanza i 297 mm di Lago Ballano (PR), i 205.8 mm di Lago Paduli (MS) e i 185.4 mm di Succiso (RE) registrati nei primi due giorni dell’evento.
Tra il 29 e il 31 ottobre i valori più elevati sono stati i 306.8 mm a Lagdei (PR) e i 269.4 mm di Corniglio (PR), nonché i 207.8 mm di Berceto (PR).

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Pioggia cumulata dalle ore 00 del 29 ottobre alle ore 00 del 31 ottobre 2023.

Le abbondanti precipitazioni hanno determinato piene significative sui bacini di Nure, Taro, Parma, Baganza ed Enza.

Sui settori appenninici si sono generate frane che hanno causato disagi alla viabilità, in particolare nella località di Ca’ Armorano in Val Baganza e lungo la Strada Provinciale Miano-Marra (SP116) tra Miano e Poggio Castione, nel comune di Corniglio.

L’evento è stato caratterizzato da ventilazione intensa soprattutto sull’Appennino reggiano, nella pedemontana bolognese e sull’Appennino riminese, con raffiche fino a 100 km/h a Madonna dei Fornelli (BO) e 120 km/h a Pennabilli (RN).
Rinforzi superiori a 90 km/h sono stati rilevati anche nel forlivese, mentre valori di burrasca moderata (62-74 km/h) hanno interessato basso riminese e ravennate. 

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Nure in piena a Bettola a sinistra ed esondazioni a Farini, a destra. Foto da www.piacenzasera.it 

Per ulteriori informazioni consulta il Rapporto degli eventi meteorologici, di piena e di frana dal 26 al 31 ottobre 2023.