Report degli eventi meteorologici dal 4 al 5 dicembre 2023 e dell’8 dicembre 2023

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Nel periodo considerato l’Emilia-Romagna è stata interessata da precipitazioni anche a carattere nevoso, fino a quote di pianura il 5 dicembre e alto-collinari l’8 dicembre. I maggiori accumuli si sono registrati sull’Appennino centro-occidentale, con criticità alla viabilità soprattutto nel reggiano.

Nel corso del 4 dicembre l’arrivo di una perturbazione verso il Mediterraneo ha determinato l’afflusso di correnti più fredde che nella giornata seguente hanno favorito una spiccata diminuzione delle temperature.

Le prime deboli precipitazioni si sono verificate nella mattina, in estensione alla parte centro-orientale della regione nel corso del pomeriggio, con intensità sempre debole o localmente moderata sul settore orientale e sul bolognese.

Dalla tarda sera del 4 dicembre e nelle prime ore del 5 dicembre fenomeni diffusi sono risultati stazionari su modenese, bolognese, ferrarese e ravennate, con brevi locali intensificazioni; dalla tarda notte precipitazioni deboli diffuse hanno coinvolto la Romagna, mentre in forma sparsa si sono verificate sull’Appennino parmense e reggiano. Successivamente si è assistito al transito di debole instabilità intermittente sull’intero territorio regionale, in esaurimento nella serata del 5 dicembre con ultimi residui tra ferrarese e ravennate.

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Mappa di riflettività del composito radar del 4/12/2023 alle ore 23:20 (a sinistra) e del 5/12/2023 alle ore 2:35 (a destra).

Una seconda perturbazione è transitata l’8 dicembre ed associata a correnti umide ed instabili provenienti dal Tirreno, con precipitazioni deboli-moderate che dalle prime ore di giornata hanno dapprima coinvolto il piacentino per poi estendersi nel corso della mattinata fin sul bolognese.

Nelle ore pomeridiane deboli fenomeni hanno coinvolto le aree orientali, con lento esaurimento dell’instabilità sulla parte occidentale della regione. Le precipitazioni si sono esaurite nel corso della serata, con ultimi residui sulle aree centro-orientali.

Durante l’evento del 5 dicembre le precipitazioni hanno assunto carattere nevoso fino a quote di pianura. Si sono misurati 33 cm di accumulo nevoso a Passo delle Radici, sull’Appennino Tosco-Emiliano a confine con la provincia di Modena e 21 cm presso la stazione di Civago (RE). Sulle aree pianeggianti valori meno significativi, uguali o inferiori a 2 cm misurati a Mirandola (MO) e Fiorenzuola d’Arda (PC).  

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Foto della neve il 4/12/2023 al rifugio Carpe Diem sul passo Pradarena (RE) a sinistra in alto e a Cento (FE) a destra in alto, a Podenzano (PC) a sinistra in basso e il 5/12/2023 a Casina (RE) a destra in basso. Foto tramite www.centrometeoemiliaromagna.com e www.gazzettadireggio.it 

Le precipitazioni dell’8 dicembre sono risultate meno consistenti, con 26 cm a Lago Paduli sull’Appennino Tosco-Emiliano a confine con la provincia di Reggio Emilia, 11 cm a Sestola (MO) e valori inferiori a 5 cm fino a quote alto-collinari nel modenese e nel parmense. 

L’8 dicembre si sono registrati disagi alla viabilità soprattutto nell’Appennino Reggiano, dove alcuni automobilisti sono rimasti bloccati lungo la SS63 a Cerreto ed è stato necessario l’intervento dei Carabinieri e dei mezzi sgombraneve. A Castelnovo ne’ Monti (RE) due auto si sono scontrate frontalmente ed un’altra vettura è finita fuori strada.

Per ulteriori informazioni consulta il Rapporto degli eventi meteorologici del 4 al 5 dicembre 2023 e dell’8 dicembre 2023.