Dal 14 al 16 maggio 2024 l’Italia è stata interessata dall’arrivo di una intensa perturbazione fredda d’origine polare. L’Emilia Romagna è stata dunque coinvolta da correnti in quota fredde e instabili, unite ad un afflusso di masse d’aria calde ed umide che hanno determinato estese precipitazioni, soprattutto a carattere temporalesco.
I primi temporali si sono verificati durante la mattina del giorno 14 maggio sul Ferrarese e la bassa Modenese. Nel corso del pomeriggio nuove celle temporalesche hanno coinvolto i settori centro-occidentali, dal Piacentino al Bolognese. Nelle ore notturne un esteso sistema di precipitazioni intense ha interessato soprattutto le zone di pianura di Piacenza e Parma. Nel corso delle prime ore del 15 maggio altri nuclei temporaleschi piuttosto intensi hanno coinvolto la parte occidentale della regione, estendendosi successivamente fino al Bolognese e Ferrarese. Nel pomeriggio si sono sviluppati nuovi fenomeni temporaleschi intensi tra Modenese e Bolognese, con ulteriori piogge deboli-moderate sui settori occidentali della regione. In serata sono proseguite le precipitazioni sulle province di Modena, Bologna e Ferrara, con forti temporali che hanno interessato anche il Ravennate e la provincia di Forlì-Cesena, prima di esaurirsi intorno alle 21. Nel pomeriggio del 16 maggio un nuovo sistema di temporali ha investito inizialmente le province occidentali e, in un secondo momento, tutta la regione, in particolare il Reggiano e il Bolognese dove si sono verificati fenomeni intensi. Nelle ore serali l’attività temporalesca si è spostata verso est arrivando a lambire anche il Ravennate e il Ferrarese, per poi esaurirsi definitivamente nelle ore successive.
Mappa di riflettività del composito radar del 14/05/2024 alle 22:45 (20:45 UTC), a sinistra, del 15/05/2024 alle 02:55 (00:55 UTC), a destra.
Mappa di riflettività del composito radar del 15/05/2024 alle 15:10 (13:10 UTC), a sinistra, alle 15:45 (13:45 UTC), a destra.
L’evento è stato caratterizzato da forti temporali, accompagnati da un’intensa ventilazione e grandine. La cumulata giornaliera più elevata è stata registrata in provincia di Parma, pari a 70,6 mm. Più in generale si sono registrate diffuse cumulate medie tra i 30 e i 40 mm, in particolare nelle province di Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna.
Nel corso dell’evento si sono verificate numerose grandinate, con chicchi di dimensioni intorno a 2.5 cm. Le province maggiormente interessate sono state Piacenza, Reggio Emilia, Modena Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. Si sono dunque verificati allagamenti nel settore occidentale della regione, con danni estesi anche alle coltivazioni. Fenomeni di erosione spondale si sono registrati sul Parmense, con l’esondazione di corsi d’acqua minori che hanno causato problemi alla viabilità e l’allagamento di strade ed edifici. Anche nelle province di Modena, Bologna e Ravenna sono state numerose le segnalazioni di allagamenti di strade e campi, associate a forti grandinate che hanno apportato danni alle coltivazioni.
I forti temporali sono stati anche accompagnati da un incremento delle raffiche di vento, che hanno fatto registrare i valori più intensi sulla pianura tra Modena, Ferrara e Ravenna, con picchi fino a 60 km/h. In questi settori sono stati segnalati diversi alberi caduti e sono stati compromessi anche gli arredi di alcuni stabilimenti balneari nel Ravennate.
Fotogramma di un video di allagamenti e grandine a Bagnacavallo (RA), a sinistra, la grandine a Bagnacavallo direzione Villa Prati (RA) foto di Gian Luca Liverani, a destra, del 16 maggio 2024.
Per ulteriori informazioni consulta il Rapporto degli eventi meteorologici dal 14 al 16 maggio 2024.