Report dell'evento meteo idrogeologico e idraulico dal 20 al 21 maggio 2024

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Nelle giornate del 20 e 21 maggio 2024 l’Italia è stata interessata da una saccatura che ha apportato l’ingresso di aria più fresca in quota che, unita a correnti di scirocco particolarmente umide presenti nei bassi strati, ha causato la formazione di linee temporalesche piuttosto intense.

Già nelle prime ore del giorno 20 maggio le precipitazioni, a carattere convettivo, hanno interessato le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, in graduale spostamento verso est. Nel corso della mattina nuovi isolati temporali hanno invece coinvolto in ordine sparso le province occidentali della regione, da Piacenza a Modena. I fenomeni hanno però assunto carattere più esteso nel corso della giornata, in particolare nel pomeriggio. Le intensità maggiori si sono registrate soprattutto sui settori centrali, tra le province di Modena e Bologna, e sui settori orientali, tra le province di Forlì-Cesena e Rimini. Anche in serata le precipitazioni hanno proseguito su buona parte del territorio regionale, soprattutto sul versante ovest. Nelle prime ore del giorno 21 maggio, l’esteso sistema temporalesco ha continuato ad interessare ampie porzioni di territorio, persistendo sul settore occidentale e arrivando a lambire anche la costa. Nel corso della mattina stessa solo il settore orientale della regione è stato interessato dalle precipitazioni. Nuovi localizzati temporali si sono sviluppati nelle ore pomeridiane tra la provincia di Bologna e le province di Ravenna e Ferrara, per poi esaurirsi definitivamente in serata. 


Mappa di riflettività del composito radar del 20/05/2024 alle ore 19:00 (17:00 UTC, a sinistra) e alle ore 22:00 (20:00 UTC, a destra).


Mappa di riflettività del composito radar del 20 e 21/05/2024 alle ore 23:00 (21:00 UTC, a sinistra) e alle ore 01:00 (23:00 UTC, a destra).

Le precipitazioni del 20 e 21 maggio sono occorse in un periodo decisamente piovoso, con una situazione di parziale saturazione dei suoli. L’intenso evento ha quindi generato rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori, specialmente nelle zone centro-occidentali della regione. Le cumulate maggiori, infatti, hanno coinvolto i comuni sui bacini dell’Enza (PR), del Crostolo e Secchia (RE), del Panaro (MO) e del Samoggia (BO), con picchi tra i 70 e i 90 mm totali. 

Il Samoggia, ad esempio, nella sera del 20 maggio ha registrato una piena impulsiva, con un incremento di più di 2 metri in sole due ore, in corrispondenza con la massima intensità delle precipitazioni. Anche i corsi d’acqua nella zona collinare del piacentino e parmense hanno registrato piene impulsive. Il Chiavenna e il Rovacchia hanno infatti raggiunto livelli massimi prossimi alla soglia 3, generando locali esondazioni. 

L’evento è stato caratterizzato anche da un notevole incremento della ventilazione, con i valori più significativi registrati sul crinale appenninico. In particolare al Lago Scaffaiolo (1794 mt - MO) le raffiche hanno raggiunto fino a 92 km/h.

I territori che sono stati maggiormente colpiti e hanno registrato più danni sono stati la collina piacentino-parmense, la pianura reggiana e la collina modenese e bolognese. In particolare l’esondazione dei corsi d’acqua minori ha causato allagamenti di strade e abitazioni. Colate di fango e frane hanno compromesso la viabilità soprattutto nella provincia di Parma. Nel reggiano, oltre agli allagamenti, diverse strade sono rimaste inagibili a causa della caduta di alberi e grossi rami. Tra le province di Modena e Bologna, infine, si sono registrate interruzioni della corrente elettrica, danni alle coltivazioni e alle strade.


Allagamenti nella piazza di Monteveglio (BO) (fonte Emilia-Romagna meteo, a sinistra), erosione spondale sui Rio Marzatore ai danni della viabilità (fonte ANSA.it a destra).

Per ulteriori informazioni consulta il Rapporto degli eventi meteorologici e di piena del 20 e 21 maggio 2024.