I temporali sono fenomeni caratterizzati da una notevole rapidità di sviluppo e concentrano grandi quantità di acqua ed energia in breve tempo e su aree limitate di territorio. Non è possibile prevedere esattamente con giorni e ore di anticipo la localizzazione, la tempistica e l'intensità di un temporale, ma è possibile stimare la probabilità che si sviluppino temporali più o meno forti su aree ampie, specialmente quando sono "organizzati", quindi associati a segnali meteorologici ben identificabili e quindi più prevedibili. In questi casi viene emessa un'allerta per temporali, di codice giallo o arancione sulla base delle caratteristiche dei fenomeni previsti.

Gli indicatori meteorologici di pericolosità dei temporali sono valutati dai previsori sulla base delle condizioni meteorologiche favorevoli al loro sviluppo, prendendo in considerazione elementi come dimensione, organizzazione e caratteristiche delle celle temporalesche.
Se i temporali previsti risultano sparsi, non organizzati e non persistenti si attribuisce un codice VERDE, ma non si escludono possibili danni localizzati.
Se sono previsti temporali organizzati, caratterizzati da un'elevata intensità e rapidità di evoluzione viene emessa un'allerta GIALLA.
Nel caso in cui i temporali previsti siano organizzati e/o persistenti e caratterizzati da un'elevata intensità, viene emessa un'allerta ARANCIONE.
In caso di allerta vengono valutate le criticità sul territorio connesse a fenomeni temporaleschi organizzati in strutture di medie/grandi dimensioni, con caratteristiche rilevanti in termini di durata, area interessata e intensità, che potenzialmente possono dar luogo anche a piogge intense, fulminazioni, forti raffiche di vento e grandine.
Nella tabella che segue si possono consultare scenari ed effetti/danni inseriti nelle nuove procedure di allertamento:

Per sapere cosa fare in caso di temporali