null Non tutti i temporali sono da allerta, ecco come avviene la valutazione

I temporali sono fenomeni atmosferici di forte intensità che si verificano principalmente nella stagione estiva e autunnale. Sono caratterizzati da elevata incertezza previsionale in termini di localizzazione, tempistica ed intensità: diventa quindi più complesso, rispetto ad altri fenomeni oggetto di allerta, fornire una previsione con un alto grado di dettaglio.

Dal punto di vista del sistema di allertamento vengono considerati significativi i temporali di medie/grosse dimensioni, che assumono quindi caratteristiche rilevanti per durata, estensione sul territorio ed intensità. A questi si possono associare frequenti fulminazioni, grandine e forti raffiche di vento.  

Considerata l’incertezza spazio-temporale, in fase di previsione la valutazione del codice colore verde, giallo e arancione viene effettuata generalmente considerando le zone di allerta aggregate (A, B, C, D, E, F, G, H). Non è previsto un codice colore rosso perché i temporali sono, per loro natura, fenomeni a carattere localizzato nel tempo e nello spazio, cui non si associano generalmente scenari di evento estesi sul territorio, propri delle allerte di codice rosso.

È importante sottolineare che all’interno del codice verde è compresa anche l’eventualità di temporali sparsi e di breve durata, con possibili effetti associati quali fulminazioni, grandinate, isolate raffiche di vento ed occasionali allagamenti o frane di limitata estensione. Di conseguenza la presenza di rovesci e temporali, che possono avere impatto al suolo seppur non così diffuso e significativo, non è automaticamente collegata ad un’allerta gialla. 

L’allerta gialla è infatti riferita a condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità e rapidità di evoluzione, a cui sono associate frequenti fulminazioni, raffiche di vento e fenomeni grandinigeni, nonché allagamenti localizzati dovuti all’intensità delle precipitazioni. L’allerta arancione si differenzia per una maggior persistenza ed estensione sul territorio dei fenomeni attesi, che possono dar luogo ad allagamenti anche diffusi nonché a criticità più significative legate alle raffiche di vento, alle fulminazioni e/o alla grandine. 

Il contesto temporalesco vede infatti una serie di fenomeni che possono presentarsi, particolarmente pericolosi e a cui è necessario prestare attenzione. Innanzitutto le fulminazioni, che caratterizzano proprio il fenomeno temporalesco (è la presenza di fulmini a discriminare se siamo dinanzi a un temporale oppure no), e richiedono molta prudenza specialmente se ci si trova all’aria aperta. Poi la grandine, le cui dimensioni possono variare anche in base al contesto di instabilità, in presenza di maggior calore e vapore acqueo possono essere anche particolarmente rilevanti. Ai temporali si associano di frequente raffiche di vento di forte intensità, anche sopra i 70-80 km/h; queste, essendo legate ai temporali, rientrano nell’allerta per questi ultimi e quindi è normale non venga accesa anche quella per vento. Infine i tornado (o trombe d’aria, i due termini sono sinonimi), più rari sul nostro territorio rispetto agli altri fenomeni ma comunque possibili e soprattutto pressoché imprevedibili.

Un temporale può anche scaricare consistenti quantitativi di acqua in pochissimo tempo su una limitata porzione del territorio, causando allagamenti repentini e talvolta un veloce ingrossamento dei corsi d’acqua minori, siano essi torrenti di area montana ma anche canali presenti nei centri urbani, dove spesso l’urbanizzazione eccessiva gioca un ruolo importante nell’amplificare l’impatto della precipitazione al suolo. Le flash flood, ossia le alluvioni lampo, possono verificarsi all’improvviso e avere un’evoluzione rapidissima e rappresentano pertanto un pericolo da non sottovalutare. 

Diventa quindi più che mai necessario conoscere i giusti comportamenti di autoprotezione, per poter prevenire i rischi connessi ai temporali ed evitare di subire danni o rischiare la vita.

Consulta la sezione Informati e preparati per sapere quali comportamenti adottare in caso di temporali.