Report dell’evento meteorologico del 7 settembre 2020
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Report dell’evento meteorologico del 7 settembre 2020
Pubblicato 16/10/20
Il giorno 7 settembre una profonda area depressionaria, che dalla Scandinavia ha interessato il Mediterraneo Occidentale, ha favorito l’instaurazione di un flusso instabile sull’Emilia-Romagna, con sviluppo di attività temporalesca inizialmente sulle aree appenniniche e successivamente sulle aree pianeggianti. Qui la stazionarietà delle precipitazioni ha determinato danni e disagi sul territorio.
Mappe di riflettività del composito radar alle 19:35 (a sinistra) e alle 19:50 (a destra) del 07/09/2020.
Dopo le deboli precipitazioni della mattinata, a partire dalle ore 12:10 si sono formati temporali localizzati sull’Appennino Piacentino, in movimento verso Nord-Est, che hanno interessato il Parmense nell’ora successiva.
In seguito si è registrata un’intensificazione dell’instabilità sulle province di Parma, Modena e Bologna, con fenomeni in movimento dai rilievi alle aree pianeggianti. L’afflusso di aria fresca in quota ha determinato un ulteriore incremento dell’instabilità nelle ore serali.
Intorno alle 18:15 forti rovesci temporaleschi hanno interessato Modenese, Bolognese e Ferrarese e localmente il Parmense. Una nuova linea di temporali si è formata nel corso della serata sulle aree di bassa pianura prossime al Po delle province di Reggio Emilia e Modenese, mentre precipitazioni di forte intensità hanno interessato il Bolognese. Contestualmente si sono attenuati i fenomeni in Appennino.
I rovesci che hanno continuano ad interessare le aree pianeggianti nel corso della serata si sono esauriti nelle prime ore di martedì 8 settembre.
Le stazioni pluviometriche della rete regionale hanno registrato i valori di intensità più rilevanti durante la seconda parte dell’evento, anche a causa della stazionarietà e dell’estensione sul territorio delle celle temporalesche.
Il valore massimo è stato registrato a Marzaglia (MO) con una cumulata oraria di 71.4 mm.
Precipitazioni cumulate orarie maggiori di 30 mm - Dati validati.
Il nubifragio che ha interessato il Modenese in serata ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per rami caduti, alberi divelti e sottopassi allagati. Si sono registrati disagi alla viabilità, anche a causa della visibilità ridotta dovuta all’intensità delle precipitazioni. Danni sulla Modena-Sassuolo, a Carpi e nel Bolognese, a Bazzano, con allagamento di molti seminterrati e sottopassi. In uno di questi un uomo è rimasto intrappolato e successivamente salvato dai Vigili del Fuoco.
Allagamento di sottopasso a Bazzano a sinistra (fonte: Il Resto del Carlino). Allagamento di sottopasso a Modena (fonte: sito web ModenaToday) a destra.