Nelle prime ore di giovedì 30 settembre un intenso flusso nord-occidentale proveniente dall’Atlantico ha interessato il nostro territorio, unitamente a un marcato ingresso d’aria fredda sulla Pianura Padana. Tale situazione ha determinato un deciso incremento dell’instabilità temporalesca sull’Emilia-Romagna, che si è manifestata già nelle prime ore della giornata tra Bolognese e Ravennate, per poi evolvere verso il Forlivese, mentre nuovi temporali hanno contestualmente coinvolto la costa ravennate.
Nella mattina la provincia di Ravenna ha visto la formazione di una linea temporalesca, che successivamente si è unita ad altri temporali presenti sul Ferrarese in un unico sistema organizzato che si è spostato verso il Bolognese nel primo pomeriggio, per poi esaurirsi.
Le precipitazioni più significative sono state osservate sul Bolognese e sul Ravennate. In particolare a Imola con 34,4 mm in un’ora e a Sasso Morelli con 38,4 mm.
I Vigili del Fuoco hanno effettuato numerosi interventi a Imola nel corso della notte per frequenti allagamenti di sottopassi e problemi alla viabilità. I disagi hanno interessato anche le scuole e diversi edifici del centro storico, tra cui la sede del Municipio. Si è registrata un’interruzione dell’energia elettrica a causa dei danni alla centralina locale.
Disagi simili nel Forlivese e nel Cesenate: in particolare a Forlì si sono verificati allagamenti diffusi, nonché danni a rami e criticità alla circolazione stradale, specialmente sulla tangenziale. A Forlimpopoli un fulmine ha provocato un incendio a seguito della rottura di un tubo del gas ed è saltata anche una centralina elettrica con conseguente blackout di breve durata in periferia.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell’evento meteorologico del 30 settembre 2021