Nelle giornate del 5 e 6 gennaio 2022 una perturbazione con afflusso di aria fredda è transitata sul bacino del Mediterraneo e ha determinato nevicate fino a quote collinari, un innalzamento dei livelli idrometrici e un rinforzo della ventilazione su tutto il territorio regionale, con mareggiate lungo la costa.
L’evento è iniziato nella prima mattinata del 5 gennaio sul settore occidentale con intense piogge in pianura e precipitazioni nevose fino in collina. Dal tardo pomeriggio piogge moderate o localmente forti si sono estese sul Bolognese, sul Ferrarese e nella prima serata sul Ravennate.
Nella notte del 6 gennaio le precipitazioni hanno riguardato l’intero territorio regionale ad eccezione del Piacentino, risultando nevose in Appennino. Una temporanea intensificazione si è registrata tra Bolognese, Ravennate e Ferrarese, prima di un progressivo esaurimento dell’instabilità con fine dei fenomeni nella mattinata.
Le precipitazioni hanno interessato il territorio regionale in maniera diffusa, risultando più consistenti sul Parmense e tra Ravennate e Bolognese.
Per quanto riguarda gli accumuli più rilevanti sulle 48 ore, si segnalano i 72.8 mm di Casoni di Santa Maria di Taro (PR), i 68.4 mm di Bosco di Corniglio (PR) e i 65.4 mm di Castel del Rio (BO).
Le intense precipitazioni hanno favorito una frana a Brisighella (RA), con rovesciamento di un serbatoio di GPL e conseguente fuoriuscita di gas, nonché una frana stradale sulla SP50 a Corte Brugnatella (PC), con interruzione della viabilità.
Inoltre le piogge hanno generato un innalzamento dei livelli idrometrici sugli affluenti di destra del Reno, con superamento della soglia gialla in molte sezioni del tratto montano e raggiungimento della soglia arancione in alcune sezioni del tratto arginato di valle.
Gli innalzamenti più significativi hanno riguardato Sillaro, Idice e Santerno, a causa delle precipitazioni che sono state a carattere piovoso anche sui rilievi dove le temperature si sono mantenute sopra lo zero fino agli 800 metri.
La neve ha interessato la fascia appenninica e collinare, in forma più consistente nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, con accumuli dai 10 cm ai 31 cm oltre i 1200 metri di quota. Locali disagi alla viabilità sono stati segnalati sulla SP43 in località Balze di Verghereto (FC).
Il transito della perturbazione ha determinato un significativo rinforzo della ventilazione, prima in area appenninica e in seguito lungo la fascia costiera.
Le raffiche massime più elevate per quanto riguarda i rilievi sono risultate quelle di Lago Scaffaiolo (MO) pari a 111,2 km/h e Madonna dei Fornelli (BO) pari a 82,8 km/h. Lungo la costa il valore più significativo è quello registrato a Porto Garibaldi (FE) pari a 97,2 km/h.
I forti venti lungo la costa hanno provocato una mareggiata, con intaccamento della duna nel comune di Cesenatico (FC) e a sud di Lido di Dante (RA). Inoltre nel comune di Mesola (FE) la caduta di un albero di natale sulla linea elettrica ha causato un blackout, mentre lungo la SS Romea alcuni semafori sono stati ruotati dalle raffiche di vento intense, con disagi alla viabilità. Anche a Savignano (FC) si è registrata la caduta di un grosso albero.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell’evento meteorologico e di piena del 5 e 6 gennaio 2022