Tra il 20 e il 23 gennaio l’Emilia-Romagna è stata interessata da nevicate, più consistenti sul settore orientale dove si sono registrate anche forti raffiche di vento e mareggiate.
Le prime precipitazioni si sono verificate nel corso del 20 gennaio, in evoluzione dalle aree costiere verso l’Appennino centro-orientale e in esaurimento nella serata.
Dalla mattina del 21 gennaio deboli fenomeni hanno iniziato a interessare l’entroterra riminese e forlivese e si sono estesi nelle ore pomeridiane anche al Ferrarese e al settore centrale della regione. In serata precipitazioni moderate hanno interessato soprattutto l’Appennino e il settore orientale della regione.
Nelle prime ore del 22 gennaio le precipitazioni sono risultate localmente moderate-forti nell’entroterra ravennate e nel Ferrarese, poi il sistema ha attraversato la regione da est verso ovest. Durante la mattinata i fenomeni si sono intensificati sul settore centro-orientale per poi unirsi a un sistema in ingresso sulla costa formando una struttura di precipitazioni moderate-forti estesa dal Bolognese al Riminese.
Nel primo pomeriggio le piogge hanno subito un temporaneo esaurimento sul settore centro-occidentale, mentre sulla costa hanno continuato a formarsi sistemi deboli-moderati in transito verso l’entroterra. Nel tardo pomeriggio l'instabilità è tornata a interessare in forma sparsa anche Bolognese, Modenese e Reggiano e in serata fenomeni di moderata intensità hanno riguardato anche il settore orientale.
La fase più intensa del peggioramento si è verificata però dalla mattina del 23 gennaio, quando le precipitazioni, già presenti in maniera diffusa dalle ore notturne, si sono intensificate risultando localmente forti sulla provincia di Parma, per poi interessare principalmente il Ferrarese, il Bolognese e il settore centro-orientale della regione. Nel pomeriggio una residua instabilità ha continuato a interessare il settore occidentale con piogge moderate e a tratti forti sulle pianure. In prima serata si è registrata la formazione di rovesci sul Ferrarese, sul Modenese e poi su Reggiano e Parmense. I fenomeni si sono esauriti nelle prime ore del 24 gennaio.
La prima parte dell’evento è stata caratterizzata da precipitazioni deboli senza accumuli significativi, mentre tra il 22 e il 23 gennaio grazie alla maggior persistenza dei fenomeni si sono osservate cumulate più consistenti. La località di Sassofeltrio (RN) ha superato la soglia di 70 mm / 24 ore in entrambe le giornate, con accumuli di 80.4 mm il 22 e 78.2 mm il 23 gennaio. Nella giornata del 22 gennaio la località di Coriano (RN) ha raggiunto i 73.8 mm di pioggia cumulata in 24 ore, mentre si sono registrati 69 mm a Verucchio (RN), 66.6 mm a Vergiano (RN) e 61 mm a Saludecio (RN).
L’evento ha visto nevicate anche a quote pianeggianti, con accumuli generalmente inferiori a 10 cm. Le precipitazioni più consistenti si sono verificate dal 22 gennaio sul Riminese e sul Forlivese, quando sono stati superati i 20 cm di neve fresca intorno ai 470 metri di quota e i 30 cm a quote più alte.
Nella giornata del 23 gennaio sono stati misurati valori attorno a 10 cm alla quota di 350 metri su Piacentino, Parmense e Reggiano, 20 cm nel Modenese e nel Bolognese intorno a 500-700 metri di quota, mentre sulla Romagna i valori sono risultati decisamente più significativi con 30 cm nella località di Tredozio (FC) a 378 metri e 50 cm a Modigliana (FC) a 683 metri. Copiose nevicate hanno interessato anche il Riminese nelle località di Montecopiolo, Sant’Agata Feltria, Casteldelci e Perticara.
La neve abbondante ha causato importanti problemi alla viabilità, con mezzi pesanti e molte automobili rimaste bloccate in più strade. Una vettura è uscita dalla carreggiata a Bocco di Casina (RE) mentre a Montese (MO) alcuni giovani sono rimasti bloccati dopo il Cima Festival.
La ventilazione è risultata sostenuta sul settore costiero per tutta la durata dell’evento, con valori più significativi tra il 22 e il 23 gennaio, quando a Cesenatico (FC) ha superato i 75 km/h nella notte del 22 e gli 84 km/h nella mattina del 23.
Il vento ha provocato danni e disagi soprattutto sul settore orientale della regione e in particolare nel Riminese il 23 gennaio. Le forti raffiche di vento, infatti, hanno causato la caduta di alberi su vetture, strade e cavi dell’alta tensione, con conseguente interruzione della viabilità stradale e blackout per migliaia di utenze.
La perturbazione, prolungata per diversi giorni, ha indotto una significativa criticità costiera dovuta sia al moto ondoso particolarmente sostenuto, con onde al largo fino a 3.91 metri il 22 gennaio e 3.79 metri il 23 gennaio, sia a un livello del mare che ha raggiunto a Porto Corsini 1.28 metri nella tarda mattina del 23 gennaio.
Si sono verificate estese problematiche lungo tutta la costa, con erosioni della duna invernale, tracimazione nei porti e inondazioni delle aree prossime agli stabilimenti balneari.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il Rapporto dell’evento meteorologico dal 20 al 23 gennaio 2023.