Rapporto degli eventi meteorologici dal 5 all’8 luglio 2025
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Rapporto degli eventi meteorologici dal 5 all’8 luglio 2025
Pubblicato 08/10/25
A partire dal 4 luglio 2025 l’Italia è stata interessata da correnti occidentali più fresche in quota che, scontrandosi con un promontorio di alta pressione africana, ha determinato locale instabilità, favorendo lo sviluppo di diversi nuclei temporaleschi che hanno coinvolto l’Emilia Romagna, in particolare l’Appennino Tosco-Emiliano, anche nei giorni successivi
I primi temporali nella mattina del 5 luglio hanno interessato la fascia Appenninica occidentale, per poi spostarsi verso la pianura. Nel primo pomeriggio le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini sono state interessate da precipitazioni intense, con intensità maggiori sull’area montana rispetto ai settori di pianura. L’attività temporalesca è terminata entro il tardo pomeriggio.
Il giorno 6 luglio nuove precipitazioni hanno fatto il loro ingresso sul territorio regionale da sud-ovest, con intensità particolarmente elevate. Nelle prime ore della giornata i fenomeni temporaleschi hanno interessato le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, mentre nel primo pomeriggio si sono spostate, mantenendo intensità elevate, anche sulle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Durante la notte si sono osservati nuovi sistemi temporaleschi in formazione sulle province tra Piacenza e Modena, per poi muoversi in direzione nord-est nelle ore successive. Le precipitazioni hanno continuato a coinvolgere il territorio regionale fino alle prime ore della giornata successiva, il 7 luglio, per poi interrompersi a partire dalle ore 08:30.
Dopo una momentanea pausa, nuovi temporali, nel corso del pomeriggio e della successiva notte, hanno interessato in particolare la pianura occidentale e il territorio ferrarese. Gli ultimi sistemi temporaleschi hanno interessato la regione nella giornata dell’8 luglio, a partire dalle province di Piacenza e Parma e successivamente in transito sulle province di Reggio Emilia, Modena e Bologna. Le precipitazioni hanno definitivamente abbandonato la regione entro le primissime ore del 9 luglio.
L’evento è stato caratterizzato dal passaggio di temporali, quindi precipitazioni intense anche di breve durata. I valori maggiori sul territorio regionale sono stati raggiunti il giorno 5 luglio, con una misurazione pari a 23.6mm in appena 15 minuti a Guiglia (MO). Da segnalare anche i 47mm sempre del 5 luglio, registrati dalla stazione di S. Ruffillo Savena (BO).
Sulle tre giornate interessate dai temporali si sono inoltre registrati diffusamente valori di cumulata tra i 30 mm e i 45 mm, in particolare nelle province centro-occidentali della regione.
I temporali registrati durante l’evento sono stati anche caratterizzati da episodi di grandine, particolarmente estesi durante la giornata del 5 luglio dove, su un'ampia area tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna, hanno raggiunto i 2 cm di diametro.
L’evento è stato caratterizzato anche da un incremento della ventilazione. Nella giornata del 7 luglio, si sono osservati valori superiori a 62 km/h tra il confine di Forlivese e Ravennate, oltre che a sud delle province tra Parmense e Bolognese. Nella giornata dell’8 luglio tra le città di Reggio Emilia e Modena si sono registrati valori anche maggiori di 79 km/h.
E’ stata in particolare la giornata del 5 luglio a provocare i maggiori danni: si sono infatti registrati diffusi allagamenti, esondazioni di corsi d’acqua minori, danni ad edifici, strade e all’agricoltura nelle province di Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Anche nella giornata dell’8 luglio tra Bolognese e Reggiano i temporali hanno creato disagi tra cui alberi pericolanti o caduti e tegole staccate dalla forza del vento